

Il borgo di Retorbido si estende in Oltrepò Pavese tra pianura e collina, lungo la riva destra del torrente Rile che a fine ‘800 è stato deviato fuori dal centro abitato per evitare continue esondazioni.
Questo corso d’acqua nasce dal Monte Lupo sotto Rocca Susella e percorre tutta la Valle a cui dà il nome. A Retorbido subisce la deviazione artificiale e si immette poi nelle acque del torrente Staffora.
Garlassolo di Sopra, Malpensata, Murisasco e Spinosa sono frazioni del Comune di Retorbido.
Immagini di copertina tratta dalla pagina Facebook del Comune di Retorbido
Un viaggio nella storia
Insieme alla vicina Casteggio, lo storico romano Tito Livio menzionò l’oppidum (cioè insediamento fortificato) ligure di Litubium, cittadina nota per i suoi corsi d’acqua («Oppida Clastidium et Litubium»): si ritiene che l’attuale borgo di Retorbido possa proprio corrispondere a questa cittadina, con il nome di Riturbio.
⛲Prese poi il nome di Retorbido, per via delle acque del torrente Rile che proprio nei pressi del borgo stesso diventavano torbide poiché ricevevano acque solforose, magnesiche e ferruginose dalle antichissime sorgenti curative locali, apprezzate fin dall’epoca romana.
👑Nel 972, il borgo è indicato nelle donazioni dell’imperatore Ottone a favore del monastero pavese di San Pietro in Ciel d’Oro.
Nel corso dei secoli, Retorbido fu conteso tra Pavia e la diocesi di Tortona, passando sotto diverse signorie, tra cui i Dal Verme, i Riario, i Beccaria e i Durazzo Pallavicini.
Una Gita a Retorbido
Arte e Architettura
Nel cuore del paese, nel piazzale, sorge la chiesa di Sant’Andrea, di origini antiche, con una facciata in mattoni e sassi a vista e un campanile che domina l’abside. Proseguendo, si raggiunge Palazzo Durazzo Pallavicini, un elegante edificio neoclassico del Settecento, circondato da un ampio giardino con scalinata. Sul colle antistante, la chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria con facciata neoclassica del 1882 custodisce opere d’arte di pregio.
Tradizioni e Leggende
👨🌾Il borgo di Retorbido è legato alla figura leggendaria di Bertoldo, il contadino furbo protagonista delle opere di Giulio Cesare Croce. Secondo la tradizione, Bertoldo sarebbe nato nella frazione Cà Bertuggia di Murisasco e avrebbe intrattenuto il re longobardo Alboino con le sue astuzie. Nel paese, un percorso artistico celebra questa leggenda con statue come “Alboino getta la corona”, di Marco Lodola – celebre artista pavese, autore di iconiche opere del Nuovo Futurismo – e “Bertoldo sull’asino”, del pittore Piero Leddi.
Eventi Imperdibili
Ogni seconda domenica di marzo, il paese ospita l’attesissima Sagra del Polentone di Retorbido, una festa contadina molto amata e dedicata a Bertoldo, con sfilate in costume, bancarelle e, naturalmente, l’immancabile distribuzione di polenta.
E’ un’occasione per immergersi nelle tradizioni locali e assaporare le delizie gastronomiche dell’Oltrepò Pavese.
Anche i turisti in camper possono comodamente accedere all’evento, grazie a un punto sosta vicino al campo sportivo, a pochi passi dal centro del paese.
Natura e Relax
Per gli appassionati di escursioni, sul vicino Colle delle Torricelle ha sede la Panchina Gigante arancione n. 124, la prima Big Bench installata in Oltrepò.
Un luogo ideale per estraniarsi un po’ ammirando i bei vigneti, i borghi e le colline della zona.
Sapori del territorio
La cucina di Retorbido offre piatti della tradizione locale come la già citata polenta, i ravioli di stufato e i malfatti, accompagnati dai vini tipici dell’Oltrepò Pavese.
🍷Chi apprezza i vini, può fare visita alla Cantina Marchese Adorno.
🍯Per gli amanti del miele “Orange Apicoltura” offre una varietà di prodotti artigianali.
🍔Chi va matto per gli hamburger, troverà tanta scelta al Re Manzo Hamburgeria, mentre chi segue una dieta vegana, Al Desco Pizzeria Gourmet troverà pizze vegane nel menù.
Retorbido rappresenta una tappa imperdibile per una gita fuori porta in cui rivivere storia, respirare tradizioni, ammirare la natura e assaporare le bontà gastronomiche dell‘Oltrepò Pavese.