

Attorniato dalle colline dell’Oltrepò Pavese, Torrazza Coste è un luogo da scoprire per il suo equilibrio tra storia, natura e tradizioni vinicole. Il Comune di Torrazza Coste si estende dalla pianura fino alle zone collinari.
È un territorio vasto che comprende diverse frazioni e località: Barisonzo, Buffalora, Cadelazzi, Casa Nuova, Castellaro, Colombara, Mogliazza, Nebbiolo, Pragate, Sant’Antonino, Trebbio – Cadé, Casa Tuono, Casarone, Cascina Costa, Giarelli, Mancapane, Maresco, Molino, Riccagioia.
Immagini tratte dalla pagina Facebook del Comune di Torrazza Coste
Tuffiamoci nella storia
Le origini di Torrazza Coste risalgono al V secolo d.C., quando gli abitanti del villaggio romano di Dianium si rifugiarono sulle alture circostanti.
Il Feudo venne citato per la prima volta in un diploma dell’8 agosto 1164 di Federico Barbarossa, che lo assegnò al principato di Pavia. Nei secoli successivi fu conteso tra le famiglie Cristiani e Beccaria, mentre si racconta che Napoleone abbia soggiornato nel borgo presso Palazzo Gallotti.
Il nome attuale del borgo – Torrazza Coste – deriva probabilmente da una torre fortificata, detta “delle prigioni”, costruita nell’XI secolo come avamposto dei castelli di Nebbiolo e Sant’Antonino.
Nel corso del tempo, vari piani della torre sono crollati. Nel 1526 gli spagnoli la restaurano nelle sue funzioni militari.
Questa antica torre è poi diventata parte della Villa Racagni: venne coperta da un tetto e adibita ad uso abitazione della famiglia Racagni, diventata signora del luogo.
Cosa vedere a Torrazza Coste
Il borgo custodisce edifici di interesse storico:
- Chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo (XVII secolo), con un altissimo campanile di 42.50 m. a base quadrata, la cui sommità poggia su una base ottagonale.🔔Ha ben cinque campane: tre del 1813 e due del 1926. Si trova in piazza Vittorio Emanuele II e a fianco si trova villa Lodi Alessi, edificio storico del XVIII secolo;
- sulla medesima piazza si affaccia anche Palazzo Paleari Gallotti, con una caratteristica torretta merlata. E’ stato costruito sui resti di una vecchia casaforte della famiglia Rovida. L’edificio, in mattoni a vista, è a forma di “L”;
- Villa Racagni, in via Riccagioia. Alla fine del Seicento, in un testamento della famiglia Racagni, si citava la struttura attuale delle stanze menzionando anche un portico con forno ad uso dei civili. Nel XIX secolo, la famiglia Racagni ridecorò la villa con pitture murali a secco;
- poco più avanti, Villa Riccagioia, residenza nobiliare un tempo, oggi centro di sperimentazione agricola;
- Cascinale Riccagioietta, con una pittoresca torretta-colombaia;
- in Frazione Castellaro, è visibile la dimora storica Villa Branca del 1600 che era circondata da una grande e ricco giardino.
Feste tradizionali
Torrazza Coste celebra diverse festività:
- Festa della Madonna del Carmine (16 luglio)
- Festa dell’Assunzione della Santa Vergine (15 agosto, frazione Trebbio)
- Festa del Vino Novello (a novembre, presso la Cantina Torrevilla)
Enogastronomia
Torrazza Coste è un punto di riferimento per gli amanti del vino e del cibo:
- 🍾Torrevilla Vini e Spumanti, storica Cantina Sociale che produce vini di qualità. Conta 200 produttori associati di 9 comuni dell’Oltrepò Pavese e una superficie vitata complessiva di 500 ettari;
- 🍷Vini Riccagioia della Fondazione Riccagioia;
- 🍇Pastore Vini, che produce anche olio.
- 🍽️ di rilievo il ristorante stellato Villa Naj presso la tenuta Tenuta Riccagioia, che propone piatti raffinati esaltando i prodotti locali, con menù adatti anche a chi segue una dieta vegetariana;
- 🍽️Storica l’Osteria del Campanile, a presidio Slow Food; nella sua atmosfera accogliente e tipica delle nostre zone, offre un menù che ha tutto il sapore della tradizione;
- 🐐Fattoria i Grater, con la sua gustosa produzione di formaggi caprini.
Natura e panorami mozzafiato
Chi ama la natura, oltre ad ammirare i ricami dei vignti sui versanti delle prime colline, non può perdersi la vista degli spettacolari Orridi di Sant’Antonino, tra Torrazza Coste e Codevilla.
Torrazza Coste è un borgo circondato da paesaggi incantevoli e caratterizzato da una forte tradizione vinicola.
Che si tratti di una passeggiata tra le vie o nel verde, di una degustazione di vini dell’Oltrepò Pavese nelle cantine locali o di un’esperienza culinaria, questo angolo dell’Oltrepò Pavese sa sempre mettere a suo agio ogni visitatore.