
Il borgo
Il comune di Santa Maria della Versa si trova sulle colline dell’Oltrepò, nella media vallata del torrente Versa. Fa parte della Comunità Montana Oltrepò Pavese.
Immagini di copertina tratte dal sito web del Comune di Santa Maria della Versa
La sua storia
Nell’area comparve il toponimo Soriasco per la prima volta in una conferma di donazione al monastero di Bobbio, da parte dell’imperatore Lotario nell’842 e Federico I, con diploma dell’8 agosto 1164, assegnò Soriasco alla città di Pavia.
Nell’elenco delle terre del contado pavese del 1250 viene citato Suriascum cum curia come appartenente all’Oltrepò. Si trattava di un borgo fortificato da cinta muraria L’insediamento, tuttavia, è di probabile origine romana.
Nel 1349 Soriasco apparteneva ai Giorgi, nel 1639 era feudo dei Gambarana e faceva parte del feudo di Donelasco.
Suriascum è inserito nel comparto delle strade degli Statuta stratarum del 1452 nell’Ultra Padum.
Come riportato sull’atto di possesso del 27 ottobre 1652, Soriasco venne infeudato dalla regia camera di Milano al conte Gerolamo dal Pozzo. Pressato da problemi economici, il figlio Gaetano già nel 1690 dovette vendere il borgo ai conti Gambarana, la cui signoria durò fino all’abolizione del feudalesimo.
Nel XIX secolo, nel fondovalle ai piedi del colle di Soriasco, si sviluppò il nuovo centro abitato detto Borgata Versa, o anche Madonna della Versa. Il luogo era per lo più incolto, sommerso da spini e querce: sorgeva solo la cappelletta della Madonna Val Versa, con la tavola dipinta della Vergine, ritenuta dispensatrice di grazie. Attorno si sviluppò un borgo, dove si teneva il mercato.
La visita
Chiesa del Santissimo Nome di Maria
⛪Arrivati in centro, si prende via Garibaldi sulla destra e si raggiunge piazza del Municipio per visitare la chiesa parrocchiale del Santissimo Nome di Maria, che custodisce l’immagine della Madonna da cui il paese ha preso il nome attuale.
La tradizione narra che qui sia avvenuto un miracolo: una fanciulla sordomuta della frazione di Villanova ogni giorno sostava in preghiera davanti all’immagine sacra, quando assistette all’apparizione della Madonna, la quale le restituì la parola e l’udito.
Sul luogo dell’apparizione fu costruito un oratorio. Nel 1639 fu costruita l’attuale chiesa, inglobando l’antica cappelletta.
In ricordo del miracolo, la facciata della chiesa non è rivolta verso il centro dell’abitato, ma verso la frazione di Villanova.
L’interno, in stile barocco, presenta un altare maestoso con due grandi colonne dorate, che fiancheggiano il dipinto miracoloso della Vergine (XV secolo). Sopra la parete dietro battistero si trova l’affresco del Battesimo di Gesù.
Dalla piazza si prosegue per via Garibaldi, poi per via Cavallari e al bivio si gira a sinistra in via Palazzo, fino a raggiungere Villanova, dove si trova una casaforte del XV secolo.
A Pizzofreddo, antica postazione doganale del ducato di Parma e Piacenza, è presente una torre colombaia trecentesca.
La Torre di Soriasco
Merita una visita la caratteristica frazione di Soriasco, sulla cima di un poggio che domina l’abitato. Venne munita già nell’XI secolo di una fortezza con una estesa cinta di mura rinforzata da dodici torri. L’imponente torre di Soriasco, ben visibile anche a distanza – è stata costruita interamente in pietra locale, ha pianta quadrata di 10 m per lato ed è alta una ventina di metri.
L’insieme comprendeva anche il castello Giorgi Gambarana, conteso nel XII secolo tra pavesi e piacentini. Distrutto tra il 1215 e il 1216, non fu ricostruito. Il nome del castello venne poi attribuito a una residenza settecentesca.
Peculiarità
🌷Casale Denari: nella frazione denominata Casale Denari, si trova il casale Denari. E’ un antico complesso medievale e monastero agostiniano. Dal 2018 è stato trasformato in un Flower Resort, uno dei primi in Italia, con suite circondate dal verde delle colline e dai suoi profumi, una SPA e la piscina panoramica a sfioro.
Oltre ad essere una meravigliosa location per eventi privati, qui vengono organizzati laboratori floreali con i fiori dei giardini del casale stesso. E’ una vera oasi di pace e benessere.
Spumante e tradizioni vinicole
🍾Santa Maria della Versa è ha dato origine alla produzione spumantistica dell’Oltrepò Pavese. Nel 1905 venne fondata la Cantina La Versa, fondata nel 1905, nel 1935 creò il Gran Spumante Brut, il primo spumante metodo classico millesimato italiano.
Ecco perché Santa Maria della Versa è uno storico punto di riferimento per gli amanti delle bollicine.
🍷Altre Cantine locali che producono spumanti e altri vini dell’Oltrepò Pavese sono:
Azienda Agricola Manuelina, in frazione Ruinello che produce vini da oltre settant’anni.
Azienda Agricola Calatroni, il cui Spumante Metodo Classcio Pas Dosé ha appena ricevuto il premio Bollicina dell’Anno 2025.
Tenuta Riccardi, che ha iniziato il suo percorso di vinificazione nel lontano 1912.
La Rovere, in frazione MOntarco che fino al XIX secolo era un comune a sé.
Dove mangiare
🍽️Ci sono diversi ristoranti e agriturismi a Santa Maria della Versa, pronti ad accogliere i visitatori e a lasciare loro ricordi estremamente piacevoli, tra pietanze e vini del territorio.
Agriturismo Cà Versa che nell’ elegante veranda coperta ricavata dal fienile dell’antica cascina, porta in tavola piatti stagionali e a Km Zero.
Ad Astra che propone menù originali e creativi
Osteria Versa, Ristorante e Pizzeria, per accontentare il palato di tutti.
Ristorante Sasseo, in località Sasseo, che possiede un orto di grandi dimensioni pieno di erbe aromatiche e altri prodotti della terra.
Il comune di Santa Maria della Versa è una destinazione perfetta per… ammirare antiche torri e filari a perdità d’occhio, attraverso un ottimo calice di bollicine! 🥂