
Il Comune di Rocca de’ Giorgi si estende su una zona di media collina, nella parte alta del bacino del torrente Scuropasso e arriva a interessare la porzione medio-alta del versante destro del torrente Ghiaia. Le sue frazioni sono Cerchiara-Cuccagna, Vallorsa, Villa Fornace.
È il comune con il minor numero di abitanti dell’Oltrepò Pavese. Ha però un importante primato🥇 …
Immagini di copertina tratte dal sito web del FAI e Wikipedia
L’evoluzione del nome
Il suo nome è cambiato più volte nel tempo:
🟦Sede di un’antica pieve della diocesi di Piacenza, il borgo fu fortificato fin dall’Alto Medioevo.
Rocca di Aimerico è il toponimo con cui comparve per la prima volta, nel diploma del 1164 con cui Federico Barbarossa ne toglieva la giurisdizione a Piacenza per consegnarla a Pavia, concessione confermata da Enrico IV e Federico II.
⬇️Il nome mutò in Rocca Campesana con la famiglia pavese Campeggi. Successivamente i signori del borgo furono i Sannazzaro.
⬇️ Quando per matrimonio giunse nelle mani di Fiorello Beccaria che ricostruì la rocca, prese il nome di Rocca di Messer Fiorello o Roccafirella.
⬇️Nel 1629, cnclusa a dinastia dei Beccaria, passò alla famiglia Giorgi, feudatari anche di Pietra de’ Giorgi, Predalino e la Rocca di Visarno, con l’investitura del 1674 a favore di Paolo Gerolamo.
P.S. Il suo nome in dialetto locale è Roca di Giorgi.
La visita
- Rocca di Messer Fiorello: a 350 m di altitudine, sono visibili solo le mura perimetrali e la torre fortificata del castello in pietra locale e arenaria
- Chiesa di San Michele Arcangelo: attestata già nel XII secolo, con soffitto affrescato dal pittore Rodolfo Gambini ai primi del Novecento. Gli affreschi raffigurano i Quattro Evangelisti e l’Incoronazione della Vergine Maria.
Villa Fornace
Villa Fornace è un edificio con ricche sale interne, un magnifico giardino all’inglese e un parco progettato da Achille Majnoni, architetto personale di re Umberto I.
La dimora settecentesca sorge sulle fondamenta di un’antica fornace di mattoni (da cui ha preso il nome) e presenta una pianta “a U” con ali simmetriche aggiunte nell’Ottocento.
All’interno della villa, le sale presentano stucchi e pavimenti originali, con un salone d’onore a doppia altezza e una balaustra in pietra.
🍊 Nel parco è presente anche un’orangerie, una serra che ospita piante di agrumi durante i mesi invernali.
Le orangerie e i giardini d’inverno sono sempre stati simbolo di prestigio nelle residenze aristocratiche e reali d’Europa, soprattutto in Francia e in Italia, e diventarono anche spazi eleganti per ricevimenti e momenti di svago e conviviali
Anche questa orangerie avrà certamente ospitato incontri culturali di personaggi in abiti eleganti intenti ad ascoltare pièce teatrali, magari davanti a una tazza di te o un calice di vino 🍷…
Il Vino di Rocca de’ Giorgi
🍇 Villa Fornace è di proprietà dei Conti Giorgi di Vistarino, che nella Tenuta hanno circa 100 ettari vitati, di cui 65 dedicati al nobile vitigno, il Pinot Nero. I Conti Vistarino, infatti, non sono solo i proprietari della Tenuta: sono da sempre titolari di un’azienda vitivinicola rinomata.
🍾 Nel 1850, il conte Augusto Giorgi Vistarino importò dalla Francia le prime barbatelle di pinot nero, dando così il via nel 1865 alla produzione di spumanti metodo classico in Oltrepò Pavese.
Ecco perché si può considerare Rocca de’ Giorgi come la culla del Pinot Nero.
Molto interessante, per l’impatto positivo sull’ambiente, è il sistema ecologico adottato dalla Cantina per il recupero e la gestione dell’acqua piovana, che viene raccolta in una grande vasca e poi utilizzata per irrigare o pulire le aree esterne della cantina.
A Villa Fornace si trova anche il Museo Conte Vistarino, che raccoglie documenti storici, la corrispondenza con Cavour e Vittorio Emanuele III, abiti d’epoca e attrezzature agricole tradizionali.
Strutture turistiche
In zona si trovano:
- B&B Il Pozzo a Montalto Pavese.
- La Verde Sosta a Montecalvo Versiggia.
- Ristorante Paradiso nella vicina frazione Canevino.
- Area sosta camper gratuita a Canevino.
Patroni ed eventi annuali
- Festa patronale di San Michele Arcangelo (terza domenica di ottobre)
Prodotti locali
- Vini pregiati, soprattutto quelli a base di pinot nero
- Biscotti “ossa di morto”, dolci tipici di novembre in concomitanza con il periodo di commemorazione dei defunti.
Rocca de’ Giorgi e una piccola ma affascinante tappa per una gita fuori porta in Oltrepò Pavese!