
Ponte Nizza è un comune dell’Oltrepò Pavese, in Lombardia. Si trova nella vallata del torrente Staffora, alla confluenza con il torrente Nizza ed è anche conosciuto come meta di pellegrinaggio.
Origini Storiche
📜La zona appartenne al Marchesato dei Malaspina.
Il Comune di Ponte Nizza venne costituito nel 1928, unendo i comuni di Pizzocorno, Trebbiano Nizza, San Ponzo Semola e Cecima.
Anche la frazione di Pizzocorno appartenne ai Malaspina, sede principale del ramo Olivola della linea dello Spino Fiorito.
Dopo l’assassinio dei Malaspina di Olivola nel 1413, il borgo fu riacquistato dai Malaspina di Godiasco che lo tennero fino al 1797.
San Ponzo fu donato nel 943 dai re Ugo e Lotario al vescovo di Pavia, insieme al borgo di Cecima. Nel XVI secolo, passò agli Sforza di Santa Fiora. Prese il nome di San Ponzo Semola nel 1863.
Cecima ottenne l’autonomia nel 1956. Trebbiano Nizza appartenne ai Malaspina dal 1164, poi divenne una giurisdizione autonoma.
I luoghi della fede
Sul suo territorio si trovano due dei più importanti luoghi sacri dell’Oltrepò Pavese che fanno di Ponte Nizza una meta di pellegrinaggio spirituale ⛪:
❎l’Eremo di Sant’Alberto di Butrio
❎le Grotte di San Ponzo
L’Eremo di Sant’Alberto di Butrio, un luogo spirituale
La costruzione dell’eremo iniziò nel 1030 per volere di Alberto di Butrio, un eremita di cui si hanno poche notizie.
Le sue origini sono avvolte nel mistero, non ci sono informazioni sulla sua vita prima che diventasse eremita in Valle Staffora.
Si ritiene che appartenesse al casato degli Obertenghi, nobile dinastia longobarda, ma non ci sono notizie certe.
Secondo le fonti, guarì miracolosamente un giovane appartenente ad una famiglia di marchesi che, in segno di gratitudine, edificò una chiesa romanica dedicata alla Madonna.
Sant’Alberto di Butrio divenne anche Abate ed è venerato come santo per la sua vita di santità e devozione, oltre che per il miracolo compiuto. La sua vita esemplare e il suo impegno spirituale sono stati riconosciuti dalla Chiesa.
È un luogo carico di spiritualità che accoglie numerosi visitatori da ogni dove nella chiesa romanica e nel chiostro, che si affaccia sul cortile del pozzo.

Immagine tratta dalla pagina Facebook della Community Eremo Sant’Alberto Di Butrio
Incontro tra natura e fede: le Grotte di San Ponzo
Il piccolo borgo di San Ponzo Semola è noto per le sue vicine Grotte e per il giaciglio del santo eremita San Ponzo.
Non è propriamente un eremo come quello di Sant’Alberto di Butrio, ma è un luogo di grande interesse storico e spirituale.
Le grotte di San Ponzo sono cavità naturali scavate nel Monte Vallassa dalle infiltrazioni d’acqua, nel corso di milioni di anni.
San Ponzo visse in queste grotte da eremita. La sua vita di preghiera, penitenza e dedizione alla fede cristiana lo resero un esempio di santità.
San Ponzo Semola dista circa 3 mk dalle grotte. Si respira il tempo passato passeggiando tra i vicoletti su cui si affacciano i balconi fioriti della case in pietra.
La chiesa di San Ponzo Semola è diventata un luogo di pellegrinaggio anche perché accoglie le spoglie di San Ponzo.
Il borgo porta il nome del Santo e dal torrente Semola, piccolo affluente di sinistra del torrente Staffora, che costeggia la zona.
Cosa Vedere a Ponte Nizza e nelle frazioni
Oltre all’Eremo e alle Grotte, a San Ponzo si può visitare la Chiesa parrocchiale con una bella torre campanaria e orologio e a Pizzocorno, oltre alla Chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio sono visibili i resti di due castelli medievali.
Accoglienza turistica
Alberghi, Case Vacanze, Ristoranti nel comune di Ponte Nizza
🛎️B&B La Pomella, San Ponzo Semola
🛎️Oltrella Country House, Ponte Nizza
🍴La Cena di Pitagora, locanda vegana, San Ponzo Semola
🍴Trattoria Marinella, località Prendomino
🍴Osteria La Piola, Frazione Casa Minchino
Feste di paese
Festa di Sant’Antonio Abate (gennaio)
Festa patronale di Sant’Agostino (ultima domenica di agosto)
Festa d’Autunno nel Borgo di San Ponzo (ottobre)
Prodotti locali
Formaggio Pizzocorno, un gustoso formaggio di forma quadrata a pasta bianca friabile e dal sapore delicato.
Pomella genovese della valle Staffora.
Questi sono luoghi ricchi di significato dal punto di vista religisoso e spirituale e incantevoli per chi ama le escursioni tra i piccoli borghi e la natura rigogliosa delle colline dell’Oltrepò Pavese.