
Un angolo affascinante dell’Oltrepò Pavese
Tra le prime colline dell’Oltrepò Pavese e la pianura padana, Codevilla si distingue per il suo ricco patrimonio storico e culturale. Il borgo è situato tra i torrenti Luria e Corbetto e conserva tracce del suo passato romano e medievale.
Secondo la tradizione, nella frazione Casareggio aveva sede una residenza di caccia del re longobardo Alboino e nella sua tenuta si sarebbero svolti gli incontri tra il re e il contadino Bertoldo, figura leggendaria della letteratura popolare.
Altre frazioni del Comune di Codevilla sono Pontazzo, Piana, Rasei, Garlazzolo con le sue sorgenti sulfuree, e Mondondone, la cui fortezza è purtroppo stata distrutta.
Immagine di copertina tratta dal sito web del Comune di Codevilla
Un tuffo nella storia
Le origini di Codevilla risalgono all’epoca romana, come insediamento strategico sulla strada che collegava Clastidium (Casteggio – PV) e Dertona, il nome latino dell’antica città di Tortona, importantissima colonia romana in Piemonte.
Il primo riferimento documentato risale al 482 con il nome Lutae, che deriva dal latino lutum (fango).
L’abitato fungeva probabilmente da avamposto del castello di Mondondone.
Come si è arrivati all’attuale nome Codevilla? L’antico villaggio andò distrutto per mano dell’ Impero Svevo e fu probabilmente ricostruito in un luogo poco distante dal primo insediamento Lutae, più in alto, al “cò dla vila”, cioè in una parte più in alto rispetto al villaggio. Il nome Codevilla iniziò ad apparire nei documenti ufficiali a partire dal XII secolo.
Nel 1164, Federico Barbarossa concesse il borgo al monastero del Senatore di Pavia.
Nei secoli successivi il borgo passò sotto il controllo di diverse famiglie nobili, tra cui i Visconti, i Beccaria e i Rovida.
Personaggi di spicco di Codevilla
Codevilla ha dato i natali a importanti figure della storia italiana, tra cui Maria Giudice, sindacalista, giornalista, femminista e attivista per l’emancipazione delle donne data dalla libertà economica. Fu la prima donna segretaria della Camera del Lavoro di Voghera, madre della scrittrice e attrice Goliarda Sapienza.
Un’altra personalità di spicco nata a Codevilla è Maria Maddalena Rossi, laureatasi in chimica all’Università di Pavia, politica e antifascista, eletta all’Assemblea Costituente nel 1946.
La sua preziosa collezione d’arte privata, donata al Comune, include opere di artisti come Guttuso, Sassu, Mafai e Rotella.
Cosa vedere a Codevilla
Il borgo offre alcuni luoghi di interesse:
- Casa Lodi, dimora signorile del XVII secolo, rimasta quasi inalterata
- Tenuta Montelio, una tra le più antiche aziende vinicole dell’Oltrepò Pavese, con una storica cantina sotterranea e una ghiacciaia duecentesca
- Palazzo Rovida, in stile liberty
Tradizioni e luoghi sacri
⛪Tra gli edifici religiosi spiccano:
- il Santuario della Natività di Maria con affreschi medievali
- la chiesa di San Rocco, con un tempietto raffigurante la Madonna col Bambino, che risale alla fine del ‘400
- la Chiesa parrocchiale di San Bernardo Abate, risalente al XVI secolo, con una facciata barocca e un pregevole organo Serassi
Panorami e natura
🏔️Gli amanti della natura possono salire sulla panchina gigante arancione e bianca n. 139, situata in località Monte della Guardia di Mondondone, da cui si gode di una vista spettacolare sulle Alpi e sul Monte Rosa e sui vigneti circostanti che danno vita a eccellenti vini dell’Oltrepò Pavese.

Mappa tratta dal sito web del Comune di Codevilla
🐚La zona è inoltre caratterizzata da sedimenti gessosi e da fossili che testimoniano l’antica presenza del mare.
Eventi e gastronomia
Codevilla è famosa anche per i suoi eventi annuali, tra cui:
- Agostissimo Codevillese (agosto)
- Festa patronale di San Bernardo (20 agosto)
- Fiera dell’Usato e del Baratto, che si tiene ogni ultimo weekend del mese (esclusi luglio e agosto)
🍇Dal punto di vista enologico e enogastronomico, il borgo offre una produzione vinicola di alta qualità con cantine come Montelio, Torrevilla, La Genisia, La Rochetta di Mondondone.
Codevilla incanta per il suo passato, l’arte, la natura e la tradizione vinicola. Un territorio che vale la pena di visitare.