chiudi X

Ricerca

Cerca l'Evento di tuo Interesse

search-title
search-location
search-layer
login
Torna indietro
Salva i tuoi eventi preferiti
oppure

    Accetto la privacy policy

    Sei già registrato? Accedi ora!
    Chicche dell’Oltrepò Pavese

    Magazine

    Home / Magazine / Chicche dell’Oltrepò Pavese
    Tempo di lettura 11 minuti
    Enogastronomia Enogastronomia

    Chicche dell’Oltrepò Pavese

    Chicche Oltrepo Pavese - Boscasso

    In ogni angolo della nostra penisola si nascondono specialità enogastronomiche eccellenti, magari meno note solo perché hanno una produzione limitata. Anche l’Oltrepò Pavese custodisce tesori di questo tipo, rari ed esclusivi. Vediamone qualcuno:

    Formaggi di capra artigianali

    Il formaggio di capra artigianale è diffuso un po’ ovunque, ma Cascina Boscasso – a Ruino, non lontano dal confine con l’Emilia Romagna – è specializzata nella produzione di formaggi di capra dal gusto unico, come quelli in foglia di castagno, in foglia di noce, il formaggio di capra in crosta alla birra e ancora quelli allo zafferano o affinati nel carbone vegetale.

    Immagini fornite da Azienda Agricola Il Boscasso

    Potete acquistare i suoi formaggi in cascina, oppure fermandovi a pranzo e cena direttamente in agriturismo dove, oltre all’immancabile tagliere di formaggi misti, potete trovare i formaggi anche nella preparazione di tutte le pietanze, dall’antipasto al dolce!

    Zucca Berrettina

    Un prodotto tipico del territorio è la zucca berrettina di Lungavilla (PV), chiamata localmente Capé da Prèvi (cappello da prete) per la sue forma. È ideale per il classico ripieno di tortelli e gnocchi, oppure nelle torte, ma … alcune aziende si cimentano anche nella lavorazione di prodotti a base di zucca, come nel caso dell’Azienda Agricola Biologica Lodigiani in località Molino Lauzi a Lungavilla che con la zucca berrettina produce buonissime confetture e persino la birra!

    Immagini fornite da Azienda Agricola Biologica Lodigiani


    Orange Wine e altri Vini Rari in Oltrepo Pavese

    Parlando invece di vini, tra le “chicche” difficili da scovare ci sono i vini bianchi macerati, i cosiddetti orange wine il cui colore colpisce per i sorprendenti riflessi color arancio.
    Vini di nuova generazione? Una nuova moda? Niente affatto!
    È semmai una tradizione antica, il modo di fare vino bianco come una volta, con uve a bacca bianca lasciate a contatto con le proprie bucce.
    È così che il vino bianco acquista il colore del cielo al tramonto, i profumi dei vini bianchi e la struttura dei vini rossi.

    Sono pochi i produttori di vini orange, anche perchè è difficile fare un buon vino orange, ma l’Oltrepo Pavese anche in questo caso è sul pezzo. Conosciamo meglio due piccoli produttori che hanno scelto di riprendere questa pratica enologica del passato, facendo due bianchi macerati degni di nota:

    • Azienda Agricola Grazioli di Montù Beccaria Frazione Poggiolo 163
    • Vigna Predalino in frazione Cerrone 8 (PV) a Pietra de’ Giorgi

    Nel caso della Cantina Grazioli, Angelo, Doriana e il figlio Mattia producono Oraterra, un orange che è un sapiente blend di uve bianche, tra cui chardonnay e malvasia che vanno in parte ad ingentilirlo, rendendo cioè meno spigolose alcune note gustative che normalmente, nei vini orange, sono parecchio marcate.

    Immagini fornite da Azienda Agricola Grazioli

    La produzione cambia da una vendemmia all’altra, ma tendenzialmente non supera le 400 bottiglie l’anno.

    Nel caso della Cantina Predalino, è invece il Riesling Italico di Pietro a trasformarsi in un interessante bianco macerato, molto intenso nei profumi e nei sapori, che arriva al massimo a 1200 bottiglie l’anno.

    Altro vino molto particolare a cui Pietro tiene – è anch’esso un vino quasi perduto, ma recuperato e fortemente voluto – è un bianco lievemente frizzante prodotto con uve a bacca nera separate dalle bucce e che un tempo veniva chiamato lo champagnino. Ne produce all’anno circa 500 bottiglie.

    Immagini fornite da Cantina Predalino e tratte dalla pagina Facebook della cantina

    In entrambi i casi si tratta di piccoli produttori che mettono l’anima nei loro vini, un’anima che ha il sapore dell’autenticità e della tradizione.

    Non finisce qui…

    La Cantina Francesco Maggi di Canneto Pavese ci offre un’altra chicca: un eccelso buttafuoco chinato.

    Chinà è dunque un vino Buttafuoco lasciato in infusione per un paio di mesi con china ed erbe aromatiche e che sprigiona uno straordinario bouquet in cui si fondono gli intriganti profumi di frutti di bosco e le suadenti note balsamiche della china.
    Un vino davvero unico, con un numero limitato di bottiglie, perfetto da offrire agli ospiti a fine pasto.

    Immagini fornite da Cantina Francesco Maggi

    Il modo migliore per sapere come questi produttori lavorano i loro formaggi, gli ortaggi o le uve e per gustarsi i loro prodotti è quello contattarli e recarsi da loro, pianificando una gita in collina in Oltrepò Pavese, per poi entrare nel loro mondo fatto di genuinità, rispetto per la natura, passione per il proprio lavoro.

    Che aspettate a organizzarvi?

    Scegli cosa fare nel Weekend

    VEDI GLI EVENTI