
Nel cuore dell’Oltrepò Pavese, a Santa Giuletta, si nasconde una piccola perla culturale capace di incantare adulti e bambini: il Museo della Bambola e del Giocattolo “Q. Cristiani”. Più che un museo, è un viaggio nella storia dell’artigianato locale, dell’infanzia di generazioni passate e del talento di una figura straordinaria del cinema d’animazione.
Un omaggio a Quirino Cristiani, il genio che anticipò Disney
Il museo è dedicato a Quirino Cristiani, originario proprio di Santa Giuletta. Pioniere dell’animazione, Cristiani è stato il regista del primo lungometraggio a disegni animati della storia del cinema, realizzato nel 1917, e del primo lungometraggio d’animazione sonoro (1931), anticipando persino Walt Disney. Dopo aver vissuto a lungo in Argentina, Cristiani tornò in Oltrepò Pavese per trascorrere gli ultimi anni della sua vita.
Visitare il museo significa anche rendere omaggio a un grande innovatore, ancora poco conosciuto in Italia, ma considerato un punto di riferimento per la storia dell’animazione mondiale.
Un racconto di bambole, artigianato e memoria locale
L’esposizione permanente si trova in una sala annessa al Municipio di Santa Giuletta, in Piazza Pertini. Qui si può ammirare una raccolta emozionante di bambole, giocattoli, utensili da lavoro, calchi, fotografie e documenti, che raccontano un pezzo di storia economica e sociale dell’Oltrepò.
Molti degli oggetti esposti sono frutto della produzione artigianale locale, iniziata nel 1933 e legata in particolare alle fabbriche di bambole nate tra Santa Giuletta e Stradella. Le bambole venivano realizzate interamente a mano, spesso da donne artigiane: dalla costruzione del corpo in cartapesta alla colorazione di pelle e capelli, fino alla confezione dei vestiti.
Le bambole che camminano e il prototipo di Topo Gigio
Tra i pezzi più sorprendenti del museo ci sono le bambole semoventi, le progenitrici delle moderne Barbie, e persino un prototipo originale del celebre Topo Gigio. Il museo propone inoltre un percorso narrativo arricchito da testimonianze, interviste e ricostruzioni che permettono di comprendere il valore sociale ed economico che questa produzione ha avuto per il territorio.
Un mondo quasi dimenticato, riportato alla luce con passione e cura, capace di raccontare una storia italiana unica, oggi più che mai da riscoprire.
Una visita tra emozione e riscoperta
Il Museo della Bambola e del Giocattolo di Santa Giuletta è una meta perfetta per famiglie, scuole e appassionati. Piccolo ma ricco di contenuti, invita a riflettere su come il gioco, l’artigianato e l’infanzia si siano intrecciati nella storia del territorio.
Visitare questo luogo significa anche immergersi in un passato vicino, fatto di creatività, lavoro e cultura materiale, in un contesto – quello dell’Oltrepò Pavese – che non smette mai di sorprendere.
Informazioni utili per la visita
- Nome: Museo della Bambola e del Giocattolo “Q. Cristiani”
- Indirizzo: Piazza Pertini 14, 27046 Santa Giuletta (PV)
- Sito ufficiale: www.museobambola-santagiuletta.it
- Orari: contattare il Comune o consultare il sito per aperture aggiornate
- Accessibilità: non sono al momento segnalate specifiche dotazioni per disabili
- Come arrivare: Santa Giuletta si trova lungo la direttrice tra Broni e Casteggio, facilmente raggiungibile sia in auto che in treno (linea Milano–Genova). Il museo è in pieno centro paese.