Il Castello Malaspina di Varzi: storia, misteri e rinascita culturale

Tra i tesori più affascinanti dell’Oltrepò Pavese, il Castello Malaspina di Varzi rappresenta un autentico gioiello architettonico e storico, incastonato nel cuore dell’antico borgo di Varzi.
Una storia millenaria
La famiglia Malaspina ricevette il castello nel 1164 direttamente dall’Imperatore Federico Barbarossa, insieme ai terreni compresi tra Rivanazzano e Varzi. Nei secoli, la struttura ha subito numerosi interventi e ampliamenti, che ne hanno definito l’aspetto attuale.
Tre epoche in un castello
Il castello è oggi composto da tre nuclei distinti:
- Il più antico risale al XIII secolo
- Un secondo corpo venne realizzato nel XV secolo
- La parte centrale, di epoca settecentesca, è ancora in fase di ristrutturazione
Questa stratificazione architettonica racconta l’evoluzione di Varzi e del suo castello, simbolo della continuità storica del territorio.
La Torre delle Streghe: tra comunicazioni e oscuri processi
Elemento di particolare interesse è la torre, inizialmente costruita per agevolare le comunicazioni con il Castello di Oramala, situato nella vicina Val di Nizza. Ma questa torre custodisce anche una pagina oscura della storia locale: fu utilizzata come prigione per le accusate di stregoneria, da cui il soprannome evocativo di “Torre delle Streghe”.
La rinascita culturale: il progetto degli Odetti
Nel 1839, le famiglie Malaspina e Odetti di Marcorengo si unirono per matrimonio, e ancora oggi il castello è di proprietà della famiglia Odetti. A loro si deve l’avvio di un ambizioso progetto culturale che ha restituito vita e splendore alla struttura.
Il Castello Malaspina di Varzi è oggi luogo di eventi culturali, manifestazioni artistiche e ricevimenti privati, tra cui concerti e matrimoni, ospitati nei giardini e nelle eleganti sale. Un esempio virtuoso di valorizzazione del patrimonio storico dell’Oltrepò Pavese.
Immagine di copertina tratta dal sito web del Castello Malaspina di Varzi