Voghera, città di storia, fede e musei in Oltrepò Pavese

Attraversata dal 45° parallelo, Voghera è una città che fonde identità storica, vocazione religiosa e un ricco patrimonio artistico e storico. E’ una delle capitali dell’Oltrepò Pavese e un punto di partenza ideale per esplorare il territorio oltrepadano.
Immagine di copertina tratta dal portale dei Beni Culturali Lombardia– Ex Caserma di Cavalleria.
La città di Voghera è in posizione strategica, vicino al fiume Staffora e nella fascia in cui la pianura lombarda incontra le prime colline dell’Appennino. Non è solo un centro nevralgico e ben collegato (sia tramite le autostrade A7 e A21 che con le linee ferroviarie Milano – Genova e Piacenza -Torino), ma è anche un luogo dove la storia ha lasciato un segno profondo.
Il nome, derivante da Vicus Iriae, cioè Villaggio dei Liguri Iriati, testimonia le sue origini antichissime.
Situata sulla Via Postumia, divenne successivamente un importante crocevia commerciale per volontà di Giulio Cesare.
Nel tempo, Voghera vide trasformare il suo toponimo in “Viqueria”. Dopo la decadenza causata dalle invasioni barbariche, rifiorì sotto i Visconti, i Farnese, gli Asburgo e infine i Savoia, fino a diventare, nel 1858, un importante nodo ferroviario del Nord Italia.
Il borgo medievale è stato costruito sui resti del villaggio romano.
Il Castello Visconteo
🏰 Costruito nel corso del 1300 per volontà di Galeazzo II Visconti, il Castello Visconteo era al tempo stesso residenza nobiliare e presidio militare. La sua struttura imponente – un quadrato di 54 metri per lato – era originariamente dotata di quattro torri angolari e due torri d’ingresso. Nel corso dell’Ottocento, il castello fu trasformato: il lato ovest ospitò il Tribunale e gli uffici della Finanza, mentre il lato sud fu destinato a carcere, funzione che mantenne fino al 1986. Nel 1999, durante alcuni interventi di recupero, sono venuti alla luce affreschi attribuiti al Bramantino. Oggi è al centro di un importante progetto di restauro.
Musei militari e fossili marini
L’Ex Caserma di Cavalleria progettata nel 1857 ospita gli Uffici Comunali, la Civica Biblioteca Ricottiana, il Museo di scienze naturali e il Museo storico.
Le due realtà museali d’eccellenza, nel dettaglio, sono:
Il Museo di Paleontologia e Scienze Naturali, che conserva fossili marini, conchiglie, denti di squalo, resti di elefanti, di ippopotami e rinoceronti, testimoni dell’antico “mare padano”.
Il Museo Storico di Voghera, fondato nel 1971 dal Comm. Giuseppe Beccaria, che ospita uniformi militari, cimeli delle due guerre mondiali e l’auto in cui perse la vita il Generale Dalla Chiesa. È un luogo ricco di memoria, che valorizza il legame della città con la storia d’Italia.
Il culto di San Bovo
San Bovo, patrono della città, fu un conte guerriero che, dopo aver sconfitto i Saraceni, morì a Voghera nel 986. La sua memoria è ancora viva, rappresentata da una lapide a cavallo nel Duomo.
Le chiese del centro storico
⛪ Uno dei luoghi più significativi per comprendere lo spirito religioso e militare della città è la Chiesa di Sant’Ilario, nota come “Chiesa Rossa” per via del colore dei mattoni con cui e’ costruita, o ancora Tempio Sacrario della Cavalleria Italiana. E’ la più antica della città, risalente forse del IV secolo e legata a un antico monastero pavese; fu restaurata e riconsacrata nel 1956. Al suo interno si trovano stemmi, lapidi commemorative e simboli cavallereschi che rendono omaggio ai reggimenti italiani.
Tra i luoghi di culto più importanti c’è sicuramente il Duomo di San Lorenzo, nella piazza principale della città dotata di portici, con facciata ottocentesca di Carlo Maciacchini e opere di Scipione Crespi, Paolo Borroni e Andrino di Edesia e conserva una spina della Corona di Spine di Gesù.
La Chiesa del Carmine, con la cupola affrescata da Giovan Battista Cane, custodisce un organo del 1842 dei Lingiardi.
L’Oratorio del Crocefisso, piccolo e neoclassico, contiene il “Cristo morente” di Borroni.
Le chiese di San Sebastiano, San Rocco e Santa Maria delle Grazie, quest’ultima realizzata dai Domenicani e poi affidata ai Francescani, sono tappe fondamentali di un itinerario artistico-religioso.
La città era anche un importante luogo di transito e sosta per i pellegrini diretti in Terra Santa e a Roma.
Ne sono prova la presenza di ospedali e ricoveri per viandanti.
Il Teatro di Voghera
🎭La costruzione del Teatro Sociale avvenne tra gli anni 1842 e 1845. Dopo diversi anni di chiusura, e’ stato restaurato e dal 2023 ospita seicento spettatori che possono assistere a opere liriche, operette, rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche.
La firma di Giò Ponti
Tra gli edifici moderni, merita una menzione l’ Ex Istituto Gallini, un edificio residenziale realizzato dall’aerchitetto Giò Ponti, sulla copia del progetto del Grattacielo Pirelli di Milano e per questo viene informalmente chiamato il “Pirellino”.
Cascine, torri e rocchette
Tra le frazioni del Comune di Voghera ci sono:
- Campoferro, con la Villa Gualdana e il Lazzaretto, ex complessi fortificati medievali.
- Torremenapace: vi si trovano la Chiesa di San Colombano e una torre medievale.
- Oriolo: conserva la parrocchiale e i resti di una rocchetta.
Pedalando nel verde
🚲 Da Voghera parte un percorso ciclabile immerso nel verde, la Greenaway Voghera-Varzi. Proprio per celebrare questa Via Verde dell’Oltrepò Pavese, all’arrivo – nel borgo medievale di Varzi – si può ammirare la bellissima statua luminosa dell’artista Marco Lodola, nato a Dorno, in provincia di Pavia.
Divertimento per tutta la famiglia e altre curoisità
Voghera è diventata una meta molto gettonata per le famiglie con bambini, grazie al Parco di divertimenti Cowboyland. 🤠
All’interno dei programmi di gemellaggio tra citta’, Voghera e’ gemellata con la città francese di Manosque 🇫🇷, non lontano da Marsiglia, con la quale sono stati organizzati dei concerti di musica e canti.
🧣Lo stilista Valentino conosciuto in tutto il mondo è nato a Voghera nel 1932. A lui è dedicato il Teatro Sociale di Voghera.
Come arrivare a Voghera
🚗 In auto: Autostrada A7 (uscita Casei Gerola) o A21
🚆 In treno: Linee Milano–Genova, Bologna–Piacenza–Torino
Una destinazione completa ai piedi delle colline dell’Oltrepò per chi cerca cultura, architettura, divertimento e natura.