Santa Giuletta, il paese dei balocchi dell’Oltrepò Pavese

Nel cuore dell’Oltrepò Pavese, dove i vigneti disegnano l’orizzonte e la tradizione si mescola con l’ingegno, sorge Santa Giuletta, un borgo sorprendente, noto per la sua vocazione vitivinicola ma anche per un lato più giocoso: quello delle bambole.
Sì, perché questo è stato – e in parte è ancora – il “paese dei balocchi”, definito negli anni Cinquanta la Norimberga italiana delle bambole.
Due anime: Castello e Villa
Il comune di Santa Giuletta è diviso in due parti: Villa, l’area moderna in pianura, e Castello, il nucleo più antico in collina.
È proprio questa zona collinare a rendere Santa Giuletta una tappa obbligata per chi ama il vino e la bellezza del paesaggio vitato.
🍇A proposito di viticoltura, ecco una curiosità storica: proprio qui, nel 1879, pare sia stato scoperto il primo focolaio italiano di peronospora, malattia della vite che ha creato danni enormi al settore vitivinicolo.
🏛️Già abitata in epoca preromana da Liguri e Galli, la zona divenne presidio romano e, nel X secolo, era citata come Sancta Juleta. Il nome deriva da Santa Giulitta, martire greca venerata insieme al figlio Quirico.
Il Castello Isimbardi e il fascino nobile del borgo
In cima alla collina, la frazione Castello custodisce una perla architettonica: il Castello Isimbardi, trasformato nel tempo in un raffinato palazzo neoclassico con 3400 m² di superficie, un parco di 40.000 m², soffitti a cassettoni decorati, cappella privata cantine-prigioni risalenti probabilmente a prima del XII secolo e persino una ghiacciaia.
Oggi è di proprietà privata, ma è aperto per eventi e visite su prenotazione.
Non lontano, nella frazione Monteceresino, sorge la torre Sarolli-Griziotti, edificata dai Beccaria.
Con le sue stratificazioni – dalla pavimentazione romana alle celle del Cinquecento – è un viaggio nella storia.
Ospita anche una collezione di cimeli garibaldini, donati dal fratello d’armi di Garibaldi, Giacomo Griziotti.
Il museo della bambola: da Santa Giuletta all’Argentina
🪆 Il centro dell’identità di Santa Giuletta si trova al piano terra del municipio settecentesco: è il Museo della Bambola e del Giocattolo “Quirino Cristiani”.
Cristiani, nato qui, è stato il pioniere del cinema d’animazione argentino, ma è a tutta la comunità che si deve un altro grande contributo creativo: nel 1933, Teresio Garbagna e Luigi Porcellana fondarono il primo laboratorio artigianale di bambole.
Sono nate così le bambole in cartapesta, poi in polietilene e vinile, la prima bambola che cammina e persino una progenitrice della Barbie.
Negli anni ’60, la fabbrica Rossella realizzò diverse versioni di Topo Gigio, mentre nel 1980 produsse Misha, mascotte delle Olimpiadi di Mosca.
Il museo, inaugurato l’11 giugno 2005 espone centinaia di giocattoli, materiali, cataloghi d’epoca e ha un laboratorio di cartapesta. La biblioteca comunale è attrezzata per mostre tematiche e ricerche.
Le chiese: tra arte sacra e architetture inaspettate
Santa Giuletta custodisce due luoghi di culto principali:
⛪la chiesa parrocchiale di San Colombano (1953-54), decorata da Aldo Gentilini con vetrate artistiche di padre Costantino Ruggeri
🔔l’antica chiesa di Santa Giulitta (XI sec.), nella frazione Castello, con torre campanaria neogotica e pavimenti in marmo di Carrara, che ospita dipinti caravaggeschi.
Entrambe testimoniano un legame profondo tra il borgo e la spiritualità.
Tradizioni, eventi e sapori autentici
Ogni anno Santa Giuletta ospita eventi che raccontano la sua anima creativa e rurale:
- Mostra mercato della bambola e del giocattolo d’epoca (2ª domenica di maggio) 🪀
- Bellezze in bicicletta, una sfilata di bici storiche da Santa Giuletta a Redavalle (1ª domenica di giugno) 🚲
- Festa patronale di San Colombano e benedizione del vino nuovo (ultima domenica di novembre) 🍷
Da assaggiare assolutamente le tagliatelle di Santa Giuletta, nate nell’8” come gesto diplomatico tra ufficiali piemontesi e austriaci in visita al marchese Lorenzo Isimbardi. Questo storico piatto è proposto ad esempio all’Enolocanda 700.
Ospitalità e aziende vinicole del territorio:
Il territorio è famoso per i suoi vini prodotti dalle numerosissime cantine locali e per i suoi agriturismi, tra cui:
- Agriturismo Corte Montini – www.cortemontini.it – storica azienda agricola vitivinicola con agriturismo
- 700 Enolocanda – www.700enolocanda.it – con vini biologici, cucina a Km 0 e 5 camere con bagno privato
- Azienda Borgo Santuletta – https://borgosantuletta.com ristorante, cantina, location con camere e piscina ed esperienze come desgustazioni di vini, aperitivo al tramonto, attività nell’orto e altro ancora
- Tenuta Isimbarda – www.isimbarda.com/azienda, un panorama da sogno da gustare in totale relax con un calice in mano, sia nel giardio esterno che nelal sala interna
- La Tassera – www.latasseraoltrepo.com – location di charme per matrimoni, per eventi privati e aziendali
- La Casaia – www.lacasaia.it – con cantina, cucina e splendida terrazza da cui ammirare i vigneti sottostanti e le collino intorno, dalla terrazza, sorseggiando vino
- Terre Bentivoglio – www.terrebentivoglio.it – produttore vinicolo attento all’inclusione, tanto da applicare alla sue bottiglie informazioni scritte in braille, l’alfabeto tattile dedicato alle persone affette da cecità o ipovedenti.
- Cordero San Giorgio Wine – www.corderosangiorgio.wine – una nobile e antica Tenuta con torre merlata in cui sperimentare diversi percorsi di desgustazione
- La Costanza https://lacostanzavini.it/ Cantina nata a fine ‘800 e che negli utlimi anni è passata al regine biologico
- Poderi Cignoli – https://cignolivini.it/ produttori di vini e confetture
- Azienda Agricola Stefano Milanesi – www.stefanomilanesi.com – Dal 2007 l’azienda è certificata Bioagricert, ma la sua tradizione vitivinicola risale addirittura al 1700
- La Travaglina – https://www.latravaglina.it – Cantina biologica che organizza degustazioni
Informazioni utili
Come arrivare a Santa Giuletta: situato lungo la via Emilia, il borgo è facilmente raggiungibile in auto da Stradella o Broni.
Centro informazioni:
- Comune – tel. 0383 899141
- Museo visitabile su prenotazione
Questo antico borgo dell’Oltrepò Pavese si distingue per la sua ricca e notevole produzione vitivinicola, per la bellezza delle sue tenute, per la sua storia di giocattoli antichi e per i panorami che lasciano senza parole.
Un luogo da visitare senza fretta, in cui fermarsi e rilassarsi.