Alla scoperta di Corvino San Quirico: tra vigneti, grotte misteriose e tracce di castelli

Incastonato tra i paesi di Casteggio e Oliva Gessi, sorge Corvino San Quirico, un piccolo borgo nel cuore dell’Oltrepò Pavese.
Conserva un’anima antica nel silenzio della sua campagna e offre paesaggi che raccontano storie di vino, di pietra e di acqua.
Immagine di Copertina dal sito del Comune di Corvino San Quirico.
Il paese inizialmente si chiamava Corvinus, un nome che appartiene all’epoca romana.
Nello stemma del borgo sono riportate tre teste di corvo nero.
A distanza di secoli venne aggiunta la restante parte del nome attuale, San Quirico. Quirico era il figlio di Giulitta, da cui deriva anche il nome del vicino borgo di Santa Giuletta, entrambi martirizzati.
A San Quirico, la popolazione locale ha dedicato la chiesa parrocchiale.

Stemma del Comune di Corvino San Quirico.
Un borgo di collina e vigne
Corvino San Quirico è un luogo dove il tempo sembra rallentare. Lo si raggiunge percorrendo la strada che da Casteggio si arrampica dolcemente verso le prime colline dell’Oltrepò, in direzione Oliva Gessi. Lì il paesaggio si apre su vigneti ordinati e dolci declivi.
La produzione vinicola è il cuore pulsante dell’economia locale, testimoniando una tradizione radicata nel territorio.
🍇Tradizione che viene portata avanti da alcune aziende vitivinicole come Tenuta Mazzolino, da tempo passata all’agricoltura biologica, organizza degustazioni dei suoi vini.
All’Agriturismo I Gessi di Corvino San Quirico si può soggiornare, oltre a gustare i vini di produzione propria: Cantina Defilippi, dai suoi vigneti ubicati vicino, nel comune di Oliva Gessi, produce vini rossi, rosati, bianchi, spumanti e persino il Vermouth bianco, premiato nel 2023.
Un’altra location in cui soggiornare o organizzare eventi aziendali è Le Vigne di Corvino, moderno e accogliente.
La Grotta di Camarà scavata nel gesso
Uno degli angoli di interesse naturalistico della zona – siamo nella valletta del Rile di San Zeno – nonché di attrazione per gli speleologi per la conformazione del terreno è la Grotta di Camarà, che svela la sua composizione geologica di affioramenti di gesso. E’ anche presente una fonte solforosa ancora funzionante, chiamata fonte di Camarà.
I segni del castello e la casa-forte di Novellina
Salendo nella parte alta del paese, proprio in cima ad un’altura, si scorge un edificio con merlature: è ciò che resta del suggestivo castello che dominava Corvino San Quirico già dal XIV secolo. I locali del castello, purtroppo, sono andati distrutti in buona parte in un incendio.
Le pietre del maniero, ad ogni modo, pur nella loro parzialità parlano ancora, raccontandoci l’anima medievale di questi incredibili luoghi.
Poco distante, nella frazione di Novellina, si trova una casa-forte, probabilmente collegata proprio al castello. È una colombaia e nel piccolo paese è l’unico esempio di architettura rurale fortificata rimasto.
Come arrivare a Corvino San Quirico
Il borgo si trova a pochi minuti da Casteggio, lungo la provinciale che conduce verso Oliva Gessi e a poca distanza dall’uscita autostradale di Casteggio.
Un itinerario tra natura e silenzio
Corvino San Quirico è composto anche da piccole frazioni, come Casa Chiodi, Fontana, Mazzolino, Novellina, Oratorio, San Rocco, Rivetta, Cascina.
Si tratta di piccoli nuclei che punteggiano la campagna circostante, perfetti per chi cerca panorami rilassanti e scorci fuori dai circuiti del turismo di massa, tra la pianura e le vigne.
Fumo, invece è una sua frazione piuttosto estesa. E’ qui che in estate prende vita una Festa della Birra su più giornate 🍻.
Il nome di questa frazione ai piedi delle colline potrebbe essere collegato al clima nebbioso della zona.

Immagine tratta dalla pagina Fb di Festa della Birra di Fumo.
Il piccolo borgo di Corvino San Quirico e le sue frazioni sono inseriti in un territorio collinare adatto a rigeneranti passeggiate a piedi o in bicicletta 🚲. Quello che ci vuole per una gita fuori porta!