

L’arrampicata su roccia è una disciplina sportiva che combina forza fisica, tecnica e concentrazione mentale.
Offre agli appassionati l’opportunità di sfidare se stessi, migliorare la propria forma fisica e godere di panorami mozzafiato man mano che si sale e poi, con somma soddisfazione, una volta che si è arrivati in cima la vista è impagabile.
Questo sport è diventato sempre più popolare, portando alla nascita di numerose palestre con pareti artificiali dove fare pratica, per poi scoprire le pareti di rocce all’aperto, chiamate genericamente falesie.
L’Oltrepò Pavese è diventato un punto di riferimento per gli amanti dell’arrampicata sportiva outdoor.
In particolare le Balze di Guardamonte, situate nella parte sud del Monte Vallassa, rappresentano una meta imperdibile per i climber. Queste pareti rocciose a balze sono provviste di aree di arrampicata pre-attrezzate con punti di ancoraggio già predisposti lungo le vie.
Nella zona intorno a Bagnaria, ci si può arrampicare tutto l’anno.
Nella parte bassa immersa nel bosco, si trovano vie d’arrampicata e di calata brevi con difficoltà contenute, adatte a chi muove i primi passi in questo entusiasmante sport. Salendo verso la parte alta, le vie diventano tecnicamente più impegnative, offrendo sfide stimolanti per i più esperti.
Come si sono formate le Balze di Guardamonte?
Bisogna fare un salto a ritroso nel tempo: milioni di anni fa, l’attuale area appenninica collinare e montana che costituisce l’Oltrepò Pavese era completamente sommersa dalle acque del mare.
Le formazioni rocciose che ad oggi vediamo in Oltrepò sono perciò il risultato di sedimentazioni marine che si sono depositate nel Terziario.
Qui dunque non ci sono falesie verticali a picco sul mare come quelle della Liguria, ma pareti di sabbia marina consolidata, cioè l’arenaria stratificata.
Durante l’arrampicata alle Balze di Guardamonte non è raro imbattersi in fossili di organismi marini impressi nella roccia, rendendo quest’esperienza ancora più suggestiva. La zona infatti è conosciuta non solo dagli scalatori ma anche dai geologi.
Per dedicarsi all’arrampicata sportiva, prima di tutto bisogna allenarsi. In che modo?
In diverse città ci sono palestre attrezzate con pareti artificiali di vari gradi di difficoltà, permettendo agli arrampicatori di imparare e migliorare la tecnica in tutta sicurezza, sotto la supervisione di istruttori esperti.
Il passo successivo è mettersi in gioco e le pareti rocciose dell’Oltrepò sono il luogo ideale.
Come vestirsi per l’arrampicata sportiva
Oltre alla concentrazione, per l’arrampicata sportiva bisogna portare con sé i “dispositivi d’ordinanza” (casco, corde e moschettoni) e vestirsi in maniera adeguata, con pantaloni robusti, resistenti e comodi che non ostacolino i movimenti, maglie traspiranti, giacche antivento e scarpe per arrampicata.
Come raggiungere le Balze di Guardamonte
Questa palestra naturale di parete rocciosa in Oltrepò attrae appassionati da ogni parte d’Italia, ma per escursioni in giornata dalle regioni limitrofe, chi arriva dal Piemonte esce al casello autostradale di Tortona e prosegue lungo la Val Curone fino a San Sebastiano Curone. Una diramazione porta poi a Musigliano, raggiungendo così la base delle pareti del Monte Vallassa.
Se si arriva invece da nord, dopo Pavia ed entrando in Oltrepò si punta in direzione Bagnaria e poi si seguono le indicazioni per l’Agriturismo Guardamonte.
Chi arriva da Piacenza può uscire a Voghera e poi proseguirà verso Rivanzazzano, Cecima, Bagnaria.
Che tu sia un climber in erba o un vero esperto di arrampicata sportiva, il nostro Oltrepò sa regalare anche in questo caso emozioni uniche e sfide appassionanti: in Oltrepò Pavese non manca proprio niente!