Il Parco di Fortunago: natura, storia e panorami tra le valli dell’Oltrepò Pavese

Nel cuore dell’Oltrepò Pavese più autentico, Fortunago si conferma uno dei borghi più affascinanti d’Italia, non solo per il suo impianto architettonico, ma anche per i tesori naturalistici che lo circondano. Tra questi spicca il Parco di Fortunago, un luogo in cui la natura incontaminata e la storia rurale si intrecciano lungo sentieri panoramici e boschi ricchi di biodiversità.
Immagine di copertina tratta dal sito web di Pro Loco Fortunago
Un ingresso tra storia e bellezza
Il cammino inizia all’ingresso del paese, proprio accanto all’oratorio cinquecentesco di Sant’Antonio, gioiello in pietra locale e cotto, tipico esempio di architettura rustica del territorio. Da qui parte uno sterrato ben segnalato, il “Sentiero della Crosia”, che conduce verso un punto panoramico sulla vallata e poi si snoda tra le pendici del Monte Pescina.
Il tracciato termina all’incrocio con la strada asfaltata per Gravanago, passando per la località di Polinago, in un itinerario ad anello che riporta dolcemente al centro del borgo.
Una rete idrica nascosta tra i boschi
I pendii del Parco ospitano le sorgenti di due corsi d’acqua del territorio: il torrente Schizzola e il Ghiaia di Borgoratto, che insieme all’Ardivestra e alla Ghiaia Coppa formano una rete idrografica che attraversa valli silenziose e suggestive. Le vallette che ospitano questi torrenti sono ricche di fascino, soprattutto nei mesi primaverili e autunnali, quando la vegetazione si accende di colori.
Un bosco ricco di biodiversità
Il Parco di Fortunago custodisce una preziosa varietà di specie arboree autoctone: farnia, orniello, castagno, frassino, betulla e biancospino dominano il paesaggio boschivo. In alcuni tratti è possibile imbattersi in orchidee e astralago, piante protette che fioriscono in aree più umide e soleggiate.
Fauna selvatica e silenzi da ascoltare
Tra i rami e le radure è possibile avvistare rapaci, ma anche daini e caprioli, che abitano queste zone in equilibrio con l’ambiente. È un luogo perfetto per chi cerca un’esperienza lenta, fatta di camminate rilassanti, fotografia naturalistica e contemplazione del paesaggio.