Il tratto dell’Oltrepò Pavese della Via degli Abati

La Via degli Abati è un percorso spirituale lungo 194 km che va da Pavia, in Lombardia, fino a Pontremoli in Lunigiana e che interessa l’Oltrepò Pavese per un buon tratto.
I cartelli che segnalano il tragitto hanno il simbolo ∨∧ (dalle iniziali di Via degli Abati).

La Storia della Via degli Abati
Gli Abati in cammino erano quelli legati all’Abbazia di San Colombano di Bobbio provenienti da ogni parte d’Europa, compresi gli Abati del popolo longobardo che aveva scelto Pavia come Capitale del loro Regno.
L’Abbazia di San Colombano è situata nel comune di Bobbio, sui colli piacentini. Fu fondata nel 614 dal monaco irlandese San Colombano – su iniziativa “strategico-politica” del re dei Longobardi Agilulfo – per l’originaria comunità monastica e in seguito anche per ospitare i numerosi pellegrini che vi si recavano o che erano di passaggio.
🏍️San Colombano – che ha viaggiato a lungo per l’Europa – da alcuni anni è stato nominato ufficialmente come santo Patrono dei motociclisti.
Per chi vuole calarsi nei panni degli Abati che nel medioevo percorrevano questa strada, di seguito elenchiamo le tappe nel territorio dell’Oltrepò Pavese, partendo dalla pianura, cioè dalla città di Pavia, puntando a sud verso il grande fiume Po, per poi arrampicarsi via via sulle zone collinari e sui rilievi appenninici.
I principali paesi dell’Oltrepò in cui si snoda la Via degli Abati sono Broni, Castana, Canevino, Pometo e Romagnese, vicino al Giardino di Pietra Corva.
Le Tappe della Via degli Abati – Tratto dell’Oltrepò Pavese
Il percorso da Pavia a Bobbio conta all’incirca 60 km.
👣 Prima Tappa: Pavia – Colombarone – circa 27,5 km – tempo di percorrenza a piedi: 7 ore.
Si parte dal centro di Pavia, si attraversa il Parco del Ticino e il fiume Po nei pressi del Ponte della Becca. Da lì ci si addentra man mano nel cuore dell’Oltrepò Pavese, passando tra cascine, prati, argini e strade sterrate, fino a Broni.
Si procede poi sulle colline verso Canneto Pavese e successivamente nella frazione Colombarone, a 236 m di altitudine.
👣 Seconda Tappa: Colombarone – Pometo – circa 16,7 km – tempo di percorrenza a piedi: 5-6 ore.
Si attraversano vigneti e paesini come Casa Cavagna, i borghi di collina Castana e Canevino attraversando altri piccoli nuclei come Cassinassa, San Nazzaro, Cella, Bagarello, Caseo.
👣 Terza Tappa: Pometo – Bobbio (PC) – circa 30,8 km – tempo di percorrenza a piedi: 8 ore.
Dopo Pometo (a 537 m s.l.m.), ci si lascia alle spalle l’Oltrepò Pavese e le sue viste mozzafiato; attraversato il torrente Tidone si cambia poi regione, discendendo verso Bobbio, in provincia di Piacenza.
La Via degli Abati è un itinerario meno battuto rispetto alla nota Via Francigena, ma altrettanto ricco di storia, natura e spiritualità.
Si può definire un antico “ponte” tra la Lombardia e la Toscana, tra i sentieri e i valichi dell’Appenino.





Dove fare sosta lungo la via degli Abati
Nel medioevo, diversi punti offrivano riparo ai viandanti lungo il percorso. Oggi dove si può fare una sosta nei dintorni, per mangiare o pernottare? Elenchiamo alcune strutture:
Agriturismo Casa Casoni, Canneto Pavese
Ristorante Paradiso, Canevino
Chale do Milagro, Canevino
La Colombara, Agriturismo con camere, Canevino
Bed&Breakfast Il Sassoscritto – Frazione Tromba, Montecalvo Versiggia
B&B La Casa tra i Vigneti, Frazione Catelrotto, Montecalvo Versiggia
Agriturismo Boccapane, Pometo di Ruino
Il Boscasso Società Agricola, Ruino
Il fascino degli itinerari spirituali
Perché ancora oggi affascinano così tanto questi itinerari spirituali? Per tantissimi motivi:
💪data la lunghezza dell’itinerario, sicuramente prima o poi si avverte la fatica, così come si possono incontrare anche condizioni climatiche in mutamento, non sempre favorevoli. Ogni passo quindi è forza di volontà;
📍non è vagare senza una meta: il punto di arrivo è ben chiaro in mente, anche se arrivarci non è semplice. Significa darsi un obiettivo e una volta raggiunto, esso diventa simbolo di tenacia e determinazione;
🔛è un duplice percorso: quello effettivo tra strade e stradine e quello interiore, con un compagno di viaggio che parla ma in silenzio, portando a riflessioni e anche ad auto analisi;
⛰️chi viaggi in compagnia, condivide le emozioni che regalano i vari paesaggi e i suoni della natura che cambiano di continuo;
📿per chi è credente, rappresenta anche la ricerca del contatto con un senso più profondo della vita che è stata donata;
🪶non va dimenticato inoltre che si tratta di luoghi carichi di antica memoria: occasioni che permettono di riconnettersi con secoli di fede, preghiere, speranze e storie di vita vissuta, di epoca in epoca.
Chi ha voglia di cimentarsi in questa impresa ricca di suggestioni?