Escursione sul tetto dell’Oltrepò Pavese: il Parco del Monte Lesima a Brallo di Pregola

Nel cuore dell’Appennino pavese, a pochi passi dal confine con la provincia di Piacenza, il Monte Lesima svetta imponente con i suoi 1724 metri: è una delle cime più alte delle Quattro Province e regala scenari mozzafiato a chi decide di avventurarsi lungo i suoi crinali. Questo è il regno del Parco del Monte Lesima, un’area di straordinario valore paesaggistico, storico e naturalistico, incastonata nel comune di Brallo di Pregola, in Oltrepò Pavese.
Immagine di copertina tratta dal sito web di ValTrebbiaExperience
Un territorio senza confini… ma con orizzonti infiniti
Sebbene non esistano segnaletiche ufficiali che definiscano i confini del parco, è possibile tracciarne idealmente il perimetro lungo una linea immaginaria che collega le cime di Colletta, Terme, Tartago e, naturalmente, Lesima, sul crinale che separa Lombardia ed Emilia. Ai piedi di questo suggestivo arco naturale si snodano strade panoramiche che salgono dal Passo del Brallo verso il Passo del Giovà, toccando piccole frazioni come Bocco, Cencerate e la località Piani del Lesima.
Lungo il crinale passa il celebre Sentiero Europeo E7, oltre alla Via Longa 1, due direttrici escursionistiche di rilevanza continentale.
Sulle tracce di Annibale
Il Monte Lesima non è solo natura: è anche storia viva. La leggenda narra che proprio da qui Annibale passò con il suo esercito e i suoi elefanti per affrontare i Romani. Camminare tra questi rilievi significa ripercorrere passi antichi, su un terreno che ha visto il passaggio di civiltà e battaglie.
Panorami che abbracciano l’Oltrepò e oltre
Una volta raggiunto il crinale, lo spettacolo naturale è garantito: si apre la vista sul Monte Alfeo, sulla Val Trebbia, sulla Val Boreca e sull’Alta Valle Staffora. Seguendo la Via del Sale, lo sguardo si allunga fino al Monte Chiappo.
Numerosi sentieri panoramici collegano i punti di accesso: si parte da località come Colletta o dai Piani del Lesima, si sale a piedi o in mountain bike e si trovano punti di sosta perfetti come il Rifugio Nassano, da cui ammirare vallate e prati d’altura.
Un paradiso (quasi) incontaminato
Tra i pochi elementi che spezzano l’armonia naturale c’è il radar militare installato sulla cima del Lesima, visibile da chilometri di distanza. La strada asfaltata, sebbene non amata da tutti, rappresenta però un’importante via di accesso per MTB e per gli escursionisti meno esperti.
Il parco che si conquista passo dopo passo
Il Parco del Monte Lesima è un luogo da vivere lentamente: non ci sono percorsi tracciati da GPS, ma una rete di sentieri “naturali”, che premia chi si lascia guidare dall’intuito, dalla voglia di esplorare e da una buona mappa. Qui la natura è padrona, il silenzio è interrotto solo dal vento e dal canto degli uccelli.