La torre di Casarasco: vestigia malaspiniane tra storia e natura

Nascosta tra le colline dell’Oltrepò Pavese, nella frazione di Casarasco, nel comune di Val di Nizza, resiste al tempo l’antica torre dell’ex castello malaspiniano, uno dei più antichi edifici fortificati della Valle Staffora. Un luogo suggestivo, che conserva ancora oggi l’aura delle sue origini medievali, arricchita da leggende e paesaggi intatti.
Immagine di copertina tratta dal sito web del FAI – Fondo Ambiente Italiano
Un torrione severo, simbolo del potere feudale
Dell’antico castello di Casarasco, rimane oggi l’ala settentrionale, dominata da un robusto torrione costruito con masselli squadrati. L’ingresso, segnato da un portoncino con archivolto a sesto acuto, introduce a un cortile interno, che si ritiene fosse la piazza d’armi.
La pianta era quasi certamente quadrilatera, priva di merlature evidenti, e la torre – lievemente abbassata nel tempo per permettere l’inserimento del tetto – conserva comunque alcune stanze originarie. Un particolare curioso e importante è la lastra in arenaria sulla facciata sinistra, dove sono incisi due rami spinati e una croce: evidente riferimento allo stemma dei Malaspina.
Sotto il cortile sopravvivono anche alcuni resti di un bastione e, antistante alla torre, si distingue una depressione naturale, forse legata a un antico vallicello difensivo.
Storia millenaria tra abbazie, imperatori e leggende
La torre di Casarasco è ciò che rimane di un castello fondato dai Malaspina probabilmente prima dell’anno 1000, e citato nel Breviarium dell’abbazia di Bobbio. Nel 1164, Federico Barbarossa ne confermò il possesso ai Marchesi Malaspina, attestandone così l’importanza strategica nel controllo del territorio.
Conosciuto anche come Casalazio o Casalasco, il maniero è legato anche alla vicina abbazia di Sant’Alberto di Butrio. Una leggenda racconta che Sant’Alberto vi compì un miracolo: ridonò la parola a un giovane sordomuto, figlio del Signore del castello.
Nel corso dei secoli, il feudo passò di mano più volte all’interno della stessa casata Malaspina: nel 1453 fu venduto da Spinetta Malaspina a Silvestro, figlio di Niccolò Malaspina di Filattiera. Più tardi, nel 1655, Francesca Malaspina cercò di cedere il castello a Francesco Antonio Spinola, ma la vendita fu perfezionata solo nel 1687 a favore di Pietro Francesco Malaspina.
Visita e itinerari: un tuffo nella storia lungo il sentiero delle fontane
La torre si trova all’interno del “Sentiero delle Fontane”, un percorso naturalistico ad anello lungo circa 7 km, con un dislivello di 200 metri. Il cammino si snoda tra borghi rurali in pietra, boschi incontaminati, sorgenti e panorami spettacolari su Alpi e Appennini.
Si tratta di un itinerario adatto a tutti, particolarmente affascinante per chi ama camminare nella natura, alla scoperta della memoria storica dell’Oltrepò Pavese.
Informazioni utili
- Località: Casarasco, frazione di Val di Nizza (PV)
- Proprietà: privata
- Tipologia costruzione: torre / castello
- Epoca di costruzione: sec. X–XII
- Uso storico: difensivo
- Accesso: non visitabile internamente, ma visibile lungo il Sentiero delle Fontane
- Contatti Comune di Val di Nizza:
☎️ 0383 578018 – 0383 578201