Castello Visconteo di Voghera: fortezza, residenza e scrigno di storia

Nel cuore di Voghera, il maestoso Castello Visconteo racconta oltre sei secoli di storia e trasformazioni. Costruito per volontà di Galeazzo II Visconti tra il 1372 e il 1400, su progetto di Otarello de Meda e Andrea de Mutina, la struttura era pensata per un duplice scopo: presidio militare e residenza nobiliare.
Una struttura possente, con sei torri e fossato
Il castello ha una pianta quadrata di 54 metri per lato, con quattro torri angolari e altre due, più alte, in corrispondenza degli accessi a nord e a sud. La torre sul lato ovest è andata perduta, ma l’edificio mantiene un aspetto imponente, nonostante l’interramento del fossato avvenuto nell’Ottocento.
Il cortile interno conserva finestre ogivali in cotto, incorniciate da elementi decorativi in bianco e rosso. Nell’Ottocento, il lato occidentale venne modificato con una balconata sorretta da colonne e ospitò inizialmente il Tribunale, poi gli Uffici della Finanza. Il lato sud fu trasformato in carcere, funzione che mantenne fino al 1986.
Affreschi del Bramantino e restauri recenti
Nel 1994 iniziò un primo intervento di restauro, seguito, nel 1999, da una scoperta sorprendente: alcuni affreschi attribuiti al Bramantino. Da allora, sono partiti lavori di recupero per riportare il maniero al suo antico splendore.
Musei nella ex Caserma di Cavalleria
A pochi passi dal castello, in via Gramsci, si trova l’ex Caserma di Cavalleria, oggi sede di due musei cittadini:
- Museo di Paleontologia e Scienze Naturali: espone fossili, denti di squalo, resti di elefanti e ippopotami ritrovati nelle zone alluvionali del Po, testimoniando la presenza di un antico mare.
- Museo Storico di Voghera: istituito nel 1971 grazie al Commendator Giuseppe Beccari, ospita uniformi militari, cimeli della Prima e Seconda guerra mondiale, fotografie, calendari militari, e un’auto crivellata dai proiettili dell’attentato al Generale Dalla Chiesa.
La caserma, ricostruita nel 1857 su progetto dell’ingegner Paolo Cornaro, fu inaugurata alla presenza del Re Vittorio Emanuele II, Cavour, Nigra e Lamarmora.
Oggi ospita anche la Biblioteca Civica Ricottiana, oltre agli uffici comunali.
San Bovo: il patrono di Voghera
Il patrono cittadino è San Bovo, conte di Noyon e guerriero. Dopo aver sconfitto i saraceni in Francia, intraprese un pellegrinaggio a Roma ma morì a Voghera nel 986. Il santo è raffigurato a cavallo su una lapide murata all’interno del Duomo e viene venerato anche come protettore dei bovini, benedetti nel giorno a lui dedicato.
Immagine di copertina tratta dal sito web del Catalogo Generale dei Beni Culturali