Valverde e i ruderi del Castello di Verde: memoria di pietra tra le valli

Nel cuore dell’Oltrepò Pavese, a circa 500 metri di altitudine, sorge Valverde (frazione di Colli Verdi), borgo incastonato tra le valli Tidone, Nizza e Ardivestra. In questa posizione strategica si trovano i ruderi del Castello di Verde, testimonianza di un passato ricco di storia, contese e potere.
Immagine di copertina tratta dal sito web del FAI
Il Parco del Castello di Verde
Il Comune ha istituito un parco dedicato al Castello di Verde, che include non solo ciò che resta dell’antica fortificazione, ma anche un giardino delle farfalle e i boschi di querce che circondano l’area. La torre cilindrica in arenaria, ancora in parte visibile, conserva una cordonatura ad anello e accanto ad essa si apre un locale seminterrato, probabilmente un magazzino usato durante gli assedi.
Salendo fino all’altura, ci si può affacciare su un panorama mozzafiato e scorgere all’orizzonte i castelli di Torre degli Alberi, Rocca de’ Giorgi e Zavattarello. È qui che il vento, tra le pietre antiche, scompiglia capelli e pensieri.
Un territorio conteso e una rocca da difendere
La storia del Castro Viridi è lunga e travagliata. I primi documenti che ne attestano l’esistenza risalgono al 1143: allora, i possedimenti di Valverde e Zavattarello appartenevano al vescovo di Bobbio, in contrapposizione con il monastero di San Colombano, che dominava la zona di Nibbiano.
Nel 1155, Piacenza prende il controllo di Valverde. In quegli anni i castellani di Verde, Niccolò di Montesegale e Pizzotto, fortificano il maniero con mura, due torri e un dongione. La tensione tra Chiesa e monastero cresce fino a esplodere nel 1180 e si risolve solo nel 1207 con la vittoria del vescovo.
I grandi nomi della storia
Nel XIII secolo, il castello viene affidato ai Landi, potenti ghibellini, tra cui Ubertino, figura temuta e ricca. Seguono i Malaspina di Oramala e Godiasco (ramo dello Spino Fiorito), poi i Visconti, con Galeazzo che sostiene i Landi, salvo poi accusarli di fellonia. Così il castello passa a Jacopo Dal Verme, uno dei personaggi più influenti del tempo.
Dalla provincia di Piacenza a quella di Pavia
Dal 1700 in poi, Valverde passa alla provincia di Piacenza, poi diventa parte del circondario di Bobbio e, solo nel 1925, entra a far parte in modo definitivo della provincia di Pavia.
Oggi, i resti del castello sono un luogo suggestivo, capace di raccontare, anche attraverso poche pietre, secoli di lotte, alleanze e trasformazioni politiche.