Castello di Nazzano: tra difesa e nobiltà nella storia di Rivanazzano

Il Castello di Nazzano, frazione di Rivanazzano, è una delle testimonianze architettoniche più affascinanti dell’Oltrepò Pavese. Di origine medievale, la sua storia affonda le radici nel X secolo, quando risultava tra i possedimenti degli Obertenghi. Dal 1080, invece, entrò sotto il controllo dei Malaspina, una delle famiglie più influenti dell’intera area.
Struttura e funzioni difensive
La sua collocazione strategica e la sua architettura evidenziano chiaramente il ruolo difensivo originario. La struttura si compone di un corpo centrale a pianta rettangolare e di una alta torre quadrata, pensata per controllare visivamente la valle sottostante. È probabile che un tempo fossero presenti anche un cortile d’armi, un fossato e un ponte levatoio: elementi tipici dei castelli militari medievali.
Da fortezza a residenza nobiliare
Nel corso dei secoli, il castello perse la sua funzione militare e venne convertito in residenza nobiliare. Passò dapprima ai Sannazzaro nel 1384, poi ai Visconti nel 1359, quindi ai Beccaria e infine alla famiglia Della Misericordia. Nel 1511 fu documentato come appartenente a Filippo Maria Visconti. Dopo un periodo di transizione in cui fu acquistato dai Marioni, nel 1713 divenne proprietà dei Rovereto, tuttora legittimi proprietari.
Una fortezza che guarda al presente
Pur avendo subito diversi restauri nel corso dei secoli, il Castello di Nazzano conserva ancora l’atmosfera storica delle sue origini. Dai primi del ‘900 è diventato dimora residenziale dei Marchesi Roverato, mantenendo intatta la sua dignità architettonica e il suo valore simbolico per tutto il territorio.
Immagine di copertina tratta da Donna Vagabonda