Il Castello di Montalto Pavese: eleganza e maestosità tra storia e giardini

Nel cuore della fascia bassa della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, il Castello di Montalto Pavese, noto anche come “Il Maniero”, si impone nel paesaggio con la sua architettura imponente e una storia che affonda le radici nel Cinquecento.
Secondo le fonti storiche, un tempo a Montalto sorgevano due castelli: una casaforte, che corrisponde all’edificio oggi visibile, e una rocca della quale non restano più tracce. Il castello attuale venne costruito nel 1593 per volontà di Filippo Belcredi, come riporta l’epigrafe collocata all’ingresso. Dopo la morte dell’ultimo discendente dei Belcredi, l’edificio fu abbandonato per un periodo, prima di essere acquistato e trasformato nella struttura che ammiriamo oggi.
Più che un castello nel senso classico del termine, si tratta di un palazzo signorile di grandi dimensioni, realizzato in pietra e mattoni a vista. È visibile da ogni angolo dell’Oltrepò Pavese, costituendo un punto di riferimento visivo e identitario per gli oltrepadani.
Uno degli elementi più affascinanti del castello è la presenza di due giardini:
- un giardino all’italiana, impreziosito da viali regolari, siepi geometriche e statue eleganti,
- un giardino all’inglese, con boschetti di larici, roveri e castagni, che conferiscono un’atmosfera romantica e naturale al complesso.
Anche gli interni, sebbene non visitabili in quanto proprietà privata, si distinguono per la presenza di arredi d’epoca di notevole pregio.
L’ingresso principale si trova sulla strada proveniente da Calvignano, ed è segnalato da una maestosa cancellata, che introduce alla proprietà con eleganza.
Un simbolo del potere nobiliare e della raffinatezza architettonica dell’Oltrepò, che continua a stupire chiunque si trovi a passare per Montalto Pavese.
Immagine di copertina tratta dal sito web del FAI – Fondo Ambiente Italiano