Stradella, patria della fisarmonica e porta della Valle Versa

Situata nel cuore dell’Oltrepò Pavese in posizione strategica dove ha inizio la Valle Versa, Stradella è una città che unisce radici storiche e vocazione musicale. Passeggiare per le sue vie significa scoprire antichi oratori, piazze dal sapore ottocentesco e una storia di artigiani che ha fatto il giro del mondo… a suon di musica.
Immagine di copertina tratte dalla pagina Facebook del comune di Stradella
Dall’epoca Romana alla Rocca di Montalino
Il nome è di derivazione romana: “stricta via“.
Nella città si trova ancora oggi la Basilica di San Marcello in Montalino, piccola ma preziosa: è una testimonianza del legame con il passato romano e cristiano in Oltrepò Pavese.
Le epoche medievali di Stradella si intrecciano con quelle della località di Montalino, alla periferia sud dell’attuale città.
La zona era sede della signoria del Vescovo-Conte di Stradella, abolita con la fine del feudalesimo.
A testimoniare una società dinamica e prospera già nei secoli passati, la proprietà terriera risultava molto frammentata e distribuita anche tra cittadini borghesi. Questo portò a una crescita costante del borgo che, nel XIX secolo, divenne il secondo comune più popoloso dell’Oltrepò, ottenendo nel 1865 il titolo di città.
Un castello perduto e una torre che incanta
Nel cuore di Stradella sorgeva un castello, la Rocca Inferiore, più volte danneggiata da guerre e rivolte, fino alla sua definitiva distruzione.
La rocca era di forma trapezoidale, circondata da un fossato; la grande torre era sul lato sud, a guardia di una delle due porte della città, Porta Piacentina. L’altro ingresso alla città era Porta Pavese.
Fu abbattuto anche il campanile della chiesa, ma al suo posto fu realizzata una struttura diventata il simbolo della città di Stradella, conosciuta come Torre Civica: una torre merlata del Trecento, con un grande orologio che domina la piazza principale, restituendo al visitatore un’affascinante veduta architettonica.
Stili architettonici
Stradella conserva non solo costruzioni di stampo medievale, ma anche edifici di epoche sucessive, come Palazzo Guarini e Palazzo Longhi che si affacciano sulla piazza della torre civica: palazzi seicenteschi in stile barocco piemontese.
Nel centro cittadino spiccano altri luoghi di interesse:
- il Monumento a Depretis, statista e riformatore che qui ebbe il suo collegio elettorale e dove morì nel 1887;
- il Palazzo Isimbardi, seicentesco: è la sede del Comune;
- la Chiesa Parrocchiale dell’Assunta, vicino alla fontana; ⛪
- la Chiesa della Versa, poco fuori dal centro. E’ un antico oratorio del XVII secolo.
- Il Teatro Sociale di Stradella, costruito nel 1846 in stile neoclassico e ancora in funzione 🎭
- Palazzo dall’Oglio, della metà dell’800, ma modificato nel 1930 in stile liberty
🏰La storica Rocca di Montalino o Rocca Superiore, oggi proprietà privata, resta uno dei punti panoramici più suggestivi della zona.
La città delle fisarmoniche
🪗 Stradella è conosciuta nel mondo per essere stata, per decenni, una delle capitali mondiali della fisarmonica.
Tutto ebbe inizio nel 1876, quando Mariano Dallapè, trasferitosi dal Trentino, costruì uno dei primi prototipi dello strumento ideato a Vienna da Cyrill Demian, un costruttore di organi di origine armena.
Dallapè iniziò aprendo una bottega che avrebbe dato vita a un vero e proprio polo produttivo.
Nei decenni successivi, la sua esperienza ispirò altri artigiani che contribuirono alla nascita di una fiorente industria musicale. Nel periodo tra le due guerre mondiali, su 7.000 abitanti, nello stabilimento Dallapè lavoravano ben 1.500 operai nella produzione di fisarmoniche.
Con l’arrivo del secondo dopoguerra e il mutare dei gusti musicali, il settore visse un progressivo declino, culminato con la chiusura di molte aziende storiche. La memoria e la bellezza di quell’epoca non sono andate perdute: oggi tutto è accuratamente custodito nel Museo della Fisarmonica – Stradella, all’interno di Palazzo Garibaldi, in via Montebello, dove è esposto anche il primo prototipo costruito da Dallapè.
In Piazza Trieste è stata collocata la Statua del Fisarmonicista, per rendere omaggio a questa tradizione legata alla musica e a chi sa suonare questo strumento musicale.
La Tradizione Vinicola
Anche Stradella porta avanti la tradizione vinicola.
Si trovano vini tipici come Bonarda, Buttafuoco e Sangue di Giuda presso l’Azienda Agricola Paravella Vini.
L’Azienda Agricola Fontanachiara propone vini rossi e tra i bianchi spiccano il Pinot Grigio, lo Chardonnay e il Riesling Italico.
Colle del Bricco propone 3 vini in purezza: Riesling Italico, Barbera e Bonarda.
Come arrivare a Stradella
Il Comune di Stradella è facilmente raggiungibile:
- In auto: attraverso la SS10 Padana Inferiore (tra Pavia e Piacenza).
- In treno: stazione ferroviaria sulla linea Milano–Stradella–Broni–Piacenza.
La città è un ottimo punto di partenza per itinerari enogastronomici e naturalistici nella Valle Versa e nell’Oltrepò Pavese orientale.
Informazioni utili
- Comune di Stradella
Piazza Vittorio Veneto, 1 – 27049 Stradella (PV)
Tel: 0385 24901
Sito web: www.comune.stradella.pv.it - Museo della Fisarmonica “Mariano Dallapè”
Palazzo Garibaldi – Via Montebello, Stradella (PV)
Orari e visite su prenotazione - Accessibilità: il centro è pianeggiante e in gran parte accessibile. Alcuni edifici storici possono avere barriere architettoniche parziali.