Ruino e gli scorci di collina da un borgo dell’Oltrepò

Ruino, con le frazioni — Ca’ del Matto, Ca’ del Zerbo, Canavera, Carmine Passo, Carmine Bivio, Costa Trentini, Montù Berchielli, Pometo, Torre degli Alberi — era un comune autonomo fino al 2018, mentre oggi è uno dei municipi del comune di Colli Verdi.
Ruino è stata sotto la regione dell’Emilia Romagna per un paio di anni, dal 1923 al 1925, per poi tornare a far parte della Regione Lombardia, in seguito a un referendum.
Con un altro referendum più recente, nel 2018 appunto, è stata decisa la fusione di più comuni, Canevino e Valverde inclusi, per dare vita al nuovo comune di Colli Verdi, con capoluogo Pometo.
Un borgo tra feudi e valichi storici
Inserito nel territorio dell’Alta Val Tidone, fu conteso tra i Landi e i Dal Verme, che ne furono signori fino alla fine del feudalesimo.
Cuore dell’Alta Collina dell’Oltrepò Pavese
Ruino si estende sul versante sinistro della Val Tidone, nel crocevia idrografico da cui si aprono le principali dorsali collinari dell’Oltrepò Pavese. Qui si trova uno dei valichi più noti della provincia di Pavia: il Passo del Carmine, che collega Ruino al borgo medievale di Zavattarello e alle Valli Ardivestra, Versa, Scuropasso, Ghiaia di Montalto e la Val Tidone.
Un nodo di cruciale importanza lungo i secoli.
Chiese e oratori tra borgate e sentieri
Ruino racconta una storia legata ai domini dell’abbazia di San Colombano di Bobbio.
Il comune comprende due borgate principali, Ruino e Pometo.
- A Ruino, salendo lungo una stradina ripida, si raggiunge la chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo in stile barocco con interni rinascimentali.
- A Pometo, sede del municipio, spiccano la parrocchiale e la torre campanaria.
⛪Da non perdere il Santuario di Montelungo, luogo di fede e contemplazione noto per l’evento miracoloso dell’apparizione delle Madonna che avrebbe restituito voce e udito a una giovane sordomuta.
Nei dintorni si trovano la Dimora del Carmine, l’Oratorio di San Felice da Cantalice, in pietra, l’Oratorio della Medaglia Miracolosa, in località Canavera. Anche Ca’ del Matto conserva un oratorio pittoresco.
Castelli dell’Oltrepò Pavese
🏰Percorrendo la strada per Montù Berchielli, si intravede l’antico castello, oggi residenza privata, visibile anche dalla Costa del Vento di Montalto, ma riparato dalla vegetazione. Il castello di Montù Berchielli fu edificato probabilmente nel XII secolo; ne era proprietaria la famiglia Belcredi. Spicca l’alta e massiccia torre.
🏰 La frazione Torre degli Alberi custodisce la parrocchiale e un castello trecentesco ben conservato, considerato uno dei gioielli fortificati dell’Oltrepò Pavese. Una torre quadrata imponente e un grande albero si stagliano lungo la breve strada sterrata che conduce all’ingresso del castello in pietra, a 500 metri d’altitudine.
Un tempo, la fortezza era presidio di avvistamento del Castello di Zavattarello e nell’Ottocento divenne dimora di famiglia. Entrambi i castelli appartenevano alla casata dei Dal Verme e oggi Camillo e Filippo Dal Verme conducono qui la loro azienda vitivinicola che produce spumanti biologici. 🍾
Accoglienza turistica:
🍇 Presso l’azienda Spirito Libero in località Ca’ del Zerbo, che sfida il mercato con un moscato secco e un moscato secco orange, si possono effettuare visite.
🍖A Carmine di Ruino, l’Albergo e Ristorante Belvedere è specializzato in carne alla griglia.
Natura su 2 ruote
Circondato da una fiitat vegetazione boschiva, il Passo del Carmine si trova a 600 metri d’altitudine, sull’Appenino Ligure, segnando un confine tra l’Oltrepò collinare e vitivinicolo e quello montano.
🚵 Il valico è una meta popolare per i ciclisti, che una volta arrivati in cima possono godere di uno splendido panorama.
Come arrivare a Ruino
Ruino si trova nella parte più orientale dell’Oltrepò Pavese. Dal paese, guardando le colline dell’Oltrepò Pavese, alle spalle si può intravedere il lago di Trebecco, un lago artificiale posto proprio sul confine tra le due province di Pavia e Piacenza.
Il borgo è raggiungibile in auto dalle valli circostanti, dai borghi limitrofi dell’Oltrepò Pavese e del Piacentino.
La vista sulle colline, la vegetazione e i castelli sono imperdibili!