Bressana Bottarone e la sua ferrovia

A pochi chilometri dal Po, là dove il Grande Fiume incontra il torrente Coppa, si estende Bressana Bottarone e rivela storie che forse non tutti conoscono, fatte di treni, di natura monumentale e di gioielli architettonici. Il comune di Bressana Bottarone è nato nel 1928 dall’unione di due paesi: Bressana e Bottarone, che distano tra loro circa 3 km. Si tratta di un esempio di come tradizione agricola, memoria storica e valorizzazione ambientale riescano a convivere in armonia.
Immagine di copertina tratta dalla pagina Facebook del Comune di Bressana Bottarone.
Un paese, due anime: Bressana e Bottarone
La frazione “Argine” sembra suggerire un antico legame con le acque del torrente Coppa e del Po, prima delle modifiche idrauliche del 1490. Qui si trovano tracce medievali e memorie feudali legate ai Simonetta e ai Visconti di Modrone, come il Castello di Argine 🏰. È una bellissima fortificazione di mattoni a vista ben conservata, a pianta quadrata; una delle quattro torri merlate è ancora presente. Lo circonda un fossato che anticamente si superava tramite un ponte levatoio. Oggi il castello, di proprietà privata, ospita un ristorante attento a valorizzare il territorio dell’Oltrepò Pavese: Ristorante Novanta. Bottarone, invece, era nota come Mezzana Bottarone, possedimento della famiglia Corti.
Nel corso dell’Ottocento, l’ascesa di Bressana – grazie alla ferrovia e alle fornaci – invertì i ruoli di importanza tra le due località. Proprio alla stazione ferroviaria di Bressana, Albert Einstein, partendo da Pavia dove abitava, scendeva per poi raggiungere la casa della famiglia di Ernestina Marangoni presso Casteggio, suo amore di gioventù! 🛤️
Cascina Bella, terra di Depretis e di lavoro agricolo
Nel 1813, a Cascina Bella, nacque Agostino Depretis, importante personaggio politico che fu presidente del Consiglio dei Ministri otto volte, uomo visionario e riformista. Fece realizzare la fermata della ferrovia “Bressana Argine“, che per la popolazione locale è la Ferrovia Depretis. Il palazzo nobiliare della frazione stessa, oggi inglobato in una corte agricola, un tempo dava lavoro a centinaia di persone.
Natura che diventa monumento
È anche la natura a rendere unico questo territorio pianeggiante che si sviluppa appena superato il fiume Po, attraversando il ponte di Bressana.
🌳🌳🌳Il filare monumentale di pioppi neri lungo Viale della Resistenza: oltre 100 alberi, piantati nel lontano 1880, oggi tutelati da Rete Natura 2000.
La Garzaia della Roggia Torbida (13,75 ha), è una riserva di canneti, boschi igrofili con ontani neri, salici e pioppi bianchi, olmi; è diventato inoltre habitat per numerose specie di uccelli acquatici.
Il cuore del paese: piazza Papa Giovanni XXIII
La vita del borgo pulsa in piazza Papa Giovanni XXIII, dove si affacciano il palazzo del Municipio (1937), il monumento ai caduti e la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, costruita nel 1844 e ampliata tra il 1922 e il 1925. La sua sobria facciata neoclassica si integra perfettamente nel contesto ordinato del centro.
📚 Il Comune di Bressana Bottarone ha anche una Biblioteca Civica molto attiva.
Non mancano bar, gelaterie e pasticcerie in cui incontrarsi per fare due chiacchiere in tranquillità.
Piatti locali da non perdere
A tavola, Bressana Bottarone racconta la sua identità con sapori ben definiti:
- Ravioli ripieni di stufato
- Ravioli alla riduzione di Bonarda
- Risotto alla pasta di salame e Bonarda
- C’è anche un dolce tradizionale: il mattone di Bressana: uno sguardo alla ricetta e già si sentono i sapori del cioccolato, delle pesche sciroppate e delle ciliegie 🍒!
Eventi
La Festa di Bressana, in occasione della festa del Santo Patrono del paese, San Giovanni: una sagra di più giorni, tra fine agosto e inizio settembre.
La ricchezza del nostro territorio – l’Oltrepò Pavese – si respira già dalle prime anse dopo il grande fiume Po.